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Prestiti alle piccole imprese fino a 25.000 euro per palestre, studi Personal e Personal Trainer

Con questo articolo, che si discosta dagli argomenti trattati nelle altre recensioni-articoli di questo blog, ma che ho personalmente ritenuto doveroso trattare, vorrei analizzare, senza dare soluzioni, ma proponendo quesiti ed evidenziando dubbi (da fare al proprio commercialista e anche alla propria banca) relativi al prestito con fondo di garanzia per le piccole imprese. Verranno poste domande chiare e semplici perché è bene, secondo me, non avere dubbi e sapere a cosa si va incontro all'atto della firma.

Premetto che questo articolo, allo stato attuale, alla data di pubblicazione di questo articolo, è rivolto a chi è un libero professionista nell'ambito del fitness, alle Partite Iva, agli Studi Personal e Small Group e ai piccoli centri fitness, tutti comunque con forme giuridiche di società (snc, sas, ditte individuali, srls srl). Quindi non rivolto al mondo delle associazioni sportivo. 

Relativamente alle disquisizioni più tecniche non mi soffermerò, ma preferisco rimandare a questo articolo del portale fiscomania, raggiungibile da questo link. ma andiamo subito ai quesiti. Nel Modulo scaricabile dall'articolo sopra citato (4-bis-modulo per la richiesta di garanzia sui finanziamenti di importo fino a 25000 euro...), possiamo osservare i seguenti punti critici:

- nella scheda 1 al punto 8 è scritto "di impegnarsi a consentire, in ogni momento e senza limitazioni, l’effettuazione di controlli, accertamenti documentali ed ispezioni in loco presso le sedi dei medesimi stessi, da parte del Gestore del Fondo;"
  1. Quindi senza limitazioni cosa vuol dire?

  2. Per chi ha partita iva personale e ha la sede legale presso il proprio domicilio e abitazione cosa ne consegue in caso di controllo?

  3. Quali diritti ha l'organo di controllo e quali ha il controllato (eventualmente a quali rinuncia?)


- nella scheda 1 al punto 9 è scritto "di essere a conoscenza e di accettare che, nei casi di revoca totale o parziale dell’agevolazione previsti dalla normativa di riferimento e dalle vigenti Disposizioni Operative, sarà tenuto al versamento al Fondo di un importo pari all’aiuto ottenuto e delle eventuali e ulteriori sanzioni previste dall’art.9 del D.lgs 31 marzo 1998 n.123;"
  1. Quali possono essere le motivazioni di revoca totale o parziale di questa agevolazione?

  2. E in caso di revoca quali possono essere modalità e tempi di restituzione al fondo?


- nella scheda 1 al punto 13 è scritto "che l’operazione finanziaria sopra indicata è stata richiesta/concessa per le seguenti finalità:"
  1. Quali possono essere le finalità autorizzate per richiedere la concessione del prestito?



Come avete visto ho voluto solo porre alcuni dei quesiti a condizioni che è bene considerare prima di ogni azione e sotto i consigli del proprio commercialista e del consulente bancario di fiducia. Sicuramente, a seconda della propria situazione dovranno essere fatte anche altre domande ed è bene farle in questa situazione.

Personalmente ritengo questa manovra qualcosa di necessario, per rimettere in condizione di lavorare di nuovo le aziende, ma non risolverà il problema perché sono soldi che devono essere restituiti e non sono certo quindi un "fondo perduto", che, a mio avviso, avrebbe potuto essere, anche solo in percentuale parziale, un modo più concreto di aiuto alle imprese.



Colgo l'occasione, se ti è piaciuto l'articolo, per invitarti ad iscriverti al blog. Intanto facciamo tutti la nostra parte restando a casa.

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